Con il termine Romanticismo intendiamo una tendenza artistica che si afferma in Europa tra la fine del Settecento e il primo Ottocento, profondamente legata agli avvenimenti che dalla Rivoluzione francese in poi hanno mutato il clima politico e culturale delle nazioni europee.
Soprattutto nel nord Europa prevalgono tematiche negative (di insoddisfazione): gli artisti, sensibili ai profondi cambiamenti portati dalle rivoluzioni politiche e industriale, provano un senso di instabilità e di angoscia. Il gusto dell'epoca è per l'orrido, l'abisso, la notte, la tempesta; le emozioni predominanti sono la tristezza, la malinconia, la solitudine.
L'artista, ai margini della vita pubblica, spesso senza un'entrata economica, si sente rifiutato dalla società che gli appare sempre più interessata al denaro e alla produzione di beni materiali.
Soprattutto nel nord Europa prevalgono tematiche negative (di insoddisfazione): gli artisti, sensibili ai profondi cambiamenti portati dalle rivoluzioni politiche e industriale, provano un senso di instabilità e di angoscia. Il gusto dell'epoca è per l'orrido, l'abisso, la notte, la tempesta; le emozioni predominanti sono la tristezza, la malinconia, la solitudine.
L'artista, ai margini della vita pubblica, spesso senza un'entrata economica, si sente rifiutato dalla società che gli appare sempre più interessata al denaro e alla produzione di beni materiali.
Ma il Romanticismo, figlio delle rivoluzioni politiche, sposa anche tematiche positive (di entusiasmo); si lega alla nuova idea di nazione (unità di popolo, cultura, storia): in Italia, ad esempio, i romantici per lo più sostengono il Risorgimento (Foscolo, Leopardi, Manzoni, sebbene in maniera diversa), sono innamorati dell'idea di libertà e si nutrono di ideali patriottici.
Gli artisti romantici sentono forte il legame con la natura; gli aspri paesaggi del nord Europa, le marine mediterranee, le campagne assolate sono alcune delle immagini ricorrenti nell'arte romantica. L'uomo sente di essere parte della Natura, ma sente anche che la civiltà delle macchine lo sta allontanando per sempre da quella antica felice fusione.
Il carattere comune a tutta l'arte romantica è la centralità dell'io: i poeti svelano il proprio animo, mettono a nudo emozioni e sentimenti, spesso la loro opera è autobiografica.
Il sentimento (la parola romance allude proprio a questo) ha un ruolo centrale nelle opere: spesso è tumultuoso, violento, immediato, passionale. I personaggi sono spesso amanti delusi, patrioti perseguitati, poeti incompresi.
Gli scrittori romantici sono molto attenti al pubblico: sanno che saranno letti e cercano di raggiungere un più vasto numero di lettori, attraverso il romanzo e la poesia. I romantici amano il Medioevo, l'infanzia, il cuore; gli illuministi avevano amato il Rinascimento, l'età matura, la ragione.
In Italia il Romanticismo si sposa anche all'interesse per la storia e per il vero, come vedremo nella figura di Manzoni.
Gli artisti romantici sentono forte il legame con la natura; gli aspri paesaggi del nord Europa, le marine mediterranee, le campagne assolate sono alcune delle immagini ricorrenti nell'arte romantica. L'uomo sente di essere parte della Natura, ma sente anche che la civiltà delle macchine lo sta allontanando per sempre da quella antica felice fusione.
Il carattere comune a tutta l'arte romantica è la centralità dell'io: i poeti svelano il proprio animo, mettono a nudo emozioni e sentimenti, spesso la loro opera è autobiografica.
Il sentimento (la parola romance allude proprio a questo) ha un ruolo centrale nelle opere: spesso è tumultuoso, violento, immediato, passionale. I personaggi sono spesso amanti delusi, patrioti perseguitati, poeti incompresi.
Gli scrittori romantici sono molto attenti al pubblico: sanno che saranno letti e cercano di raggiungere un più vasto numero di lettori, attraverso il romanzo e la poesia. I romantici amano il Medioevo, l'infanzia, il cuore; gli illuministi avevano amato il Rinascimento, l'età matura, la ragione.
In Italia il Romanticismo si sposa anche all'interesse per la storia e per il vero, come vedremo nella figura di Manzoni.